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IO, PIERRE SEEL, DEPORTATO OMOSESSUALE



traduzione di Angelo Leghi
note di Jean Le Bitoux, salvo diversa indicazione

pp. 176 (formato 12x17) - ill. -
€ 12,00
(2020)
[storia e memoria .44]


«Avevo diciassette anni e sapevo quanto fosse rischioso frequentare quei giardinetti situati fra il liceo e casa mia. Io e alcuni compagni ci ritrovavamo lì dopo le lezioni, per chiacchierare tra noi. E per aspettare lo sconosciuto che ci avrebbe sedotto. Quel giorno, fra le braccia di un ladro, ho sentito l’orologio staccarsi dal polso. Ho gridato. Lui era già scappato via. Ignoravo che quel banale incidente avrebbe fatto precipitare la mia vita fino ad annientarla…
L’episodio non ebbe effettivamente conseguenze famigliari e sociali immediate. Il ladro non fu mai trovato e io serbai di quella vicenda solo un ricordo che mi dava disagio. Non sapevo che il mio nome era appena stato inserito nello schedario degli omosessuali della città tenuto dalla polizia e che in tal modo, tre anni più tardi, i miei genitori avrebbero saputo della mia omosessualità. E soprattutto, come potevo immaginare che per questo sarei caduto nelle mani dei nazisti?»
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1. Una famiglia borghese come altre
2. Schirmeck-Vorbruck
3. Destinazione Smolensk
4. Gli anni di vergogna
5. La dolorosa testimonianza

Ringraziamenti
Documenti
Cartine


APPENDICI REDAZIONALI
Epilogo
Homocaust di Massimo Consoli
 
Codice:
9788845703348
Prezzo: € 12,00
iva inclusa