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CAPITALISMO E POSTDEMOCRAZIA
Economia e politica nella crisi sistemica


pp. 416 (formato 12x17) - € 17,00
(2012)
[utopia rossa .7]


Il nuovo libro di Michele Nobile si pone in continuità con i due precedenti (Merce-natura ed ecosocialismo e Imperialismo. Il volto reale della globalizzazione), dedicando particolare attenzione all’attuale svolgimento della crisi su scala planetaria.
Di qui i capitoli dedicati alle scelte economiche «neo-ortodosse» di Obama, alla crisi dell’Irlanda, allo sviluppo della Cina, all’andamento dei flussi di disoccupazione, alle contraddizioni dell’Unione europea, alle difficoltà monetarie. Ma anche alle ipotesi più o meno demagogiche, più o meno irrealizzabili delle quali si parla attualmente, come: abbandonare l’euro per tornare alla lira? cancellare il debito? inventarsi altri referendum? ecc.
Nel quadro dell’analisi economica emergono le problematiche politiche più «calde» dell’epoca attuale, tra le quali Nobile affronta la crisi storica del parlamentarismo (con un occhio particolare all’Italia, visto che qui la crisi ha toccato il fondo), la statizzazione dei partiti di ex «sinistra», i tratti caratteristici dei regimi di postdemocrazia. Concetto, quest’ultimo, al quale dedica tutta la parte finale del libro, proponendo anche alcune ipotesi di fuoriuscita radicale dalla crisi politica e sistemica nella quale viviamo ormai da qualche decennio.
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Introduzione
PRIMA PARTE: CAPITALISMO
1. La crisi nel contesto storico e la neo-ortodossia di Obama
Premessa e verifica - 1970-2008: il paradosso di una lunga epoca di instabilità finanziaria - La politica della Federal Reserve non si basa su un ingenuo laissez faire neoliberista - Neoliberismo o mercantilismo neoliberista? Globalizzazione o imperialismo? - Uno schema macroeconomico mondiale. Il potere strutturale degli Stati Uniti - Il piano Obama-Geithner del febbraio 2008: una neo-ortodossia capitalistica
2. Previsioni sui tassi di disoccupazione nei prossimi anni
3. Una pia illusione: la crisi economica come catarsi politica
Stato e mercato, finanza e capitale produttivo - Uno schema macroeconomico degli squilibri mondiali - Le previsioni di crescita per i prossimi anni - Un’epoca di sovrapproduzione a partire dalla fine degli anni Sessanta e il mercantilismo neoliberista - Ostacoli a un nuovo New Deal. La crisi non è abbastanza grave - Ostacoli a una nuova Bretton Woods: non esiste uno Stato mondiale - Ostacoli a un nuovo New Deal. La burocrazia sindacale e la crisi come opportunità di attacco ai lavoratori - L’inconsistenza dell’idea della fine della centralità del dollaro e degli Usa - Perché la crisi è occasione per un nuovo attacco ai lavoratori? L’inconsistenza della tesi sottoconsumista
4. La disoccupazione, durante e oltre la crisi. Previsioni per i prossimi anni
La disoccupazione negli Stati Uniti e negli altri paesi a capitalismo avanzato - La crescita della forza lavoro mondiale: tendenze e contraddizioni dei tassi di partecipazione e della distribuzione settoriale della forza lavoro - Livelli e ritmi della disoccupazione nei paesi a capitalismo avanzato, 1973-2003 - Accumulazione e disoccupazione. Le differenze tra Usa ed Europa e il Nairu - Gli scenari della disoccupazione secondo la Ocse e la International Labor Organization - Stime dell’ordine di grandezza della crescita della disoccupazione nei prossimi anni, sulla base dell’esperienza storica - Poscritto di aggiornamento e verifica, luglio 2012
5. Inesistenza di un’alternativa riformista
6. La crisi dell’Irlanda

Le storiche elezioni irlandesi del febbraio 2011 - Gli anni della «tigre celtica» e dell’Irlanda come caso esemplare del neoliberismo - Dal boom delle costruzioni all’accordo-capestro con l’Unione europea e il Fmi - L’Irlanda come specchio delle contraddizioni dell’economia mondiale - Conclusioni politiche sull’Irlanda e sulla feroce determinazione dei padroni e dei politici di eurolandia - Bibliografia
7. L’articolo di Piero Bernocchi
«Sulla crisi»
8. Le lezioni della crisi
SECONDA PARTE: POSTDEMOCRAZIA
9. Parole al vento: populismo, bonapartismo, carisma. L’interpretazione del berlusconismo
10. Tornare alla lira, cancellare il debito?

Due diverse prospettive politiche nella lotta contro l’«austerità» - Gli appelli per «cancellare il debito» e «uscire dall’euro» tra nazionalismo e confusionismo - Ma chi e come dovrebbe «cancellare» il debito e rompere con l’euro? - Scenari realistici circa l’insolvenza, il ritorno alla lira, il crollo dell’eurozona - Un’ipotesi fantapolitica - Conclusione retrospettiva - Appendice. Notarella storica
11. Ancora un referendum? No, basta!
12. La gestione politica postdemocratica della crisi economica

Un esempio del processo decisionale postdemocratico: la garanzia del governo irlandese sulle banche - La postdemocrazia dei paesi a capitalismo avanzato e l’economia mondiale - Epoche della rappresentanza politica: dalla liberaldemocrazia alla postdemocrazia, passando dalla mutazione dei partiti di sinistra
13. Riflessioni su postdemocrazia e statizzazione dei partiti della ex sinistra
Dall’appello allo stato d’emergenza contro Berlusconi alle chiacchiere sul colpo di Stato del professor Monti - I precedenti del governo Monti - Governo delle banche? Diciamo, piuttosto, che la nomina di Monti esprime il consenso bipartitico nella postdemocrazia italiana - La complementarietà di centrosinistra e centrodestra nella formazione del regime postdemocratico italiano - Italia-Europa, andata e ritorno nella postdemocrazia - Conclusione
14. Capitalismo e metamorfosi della democrazia
Per il presente e il futuro, il significato politico del confronto tra democrazia antica e democrazia moderna - In cosa consiste la differenza qualitativa tra democrazia antica e democrazia moderna - La lezione di liberazione implicita nella democrazia antica: socializzazione e autogestione della politica e dell’economia - We the people: dalla democrazia antica alla moderna liberaldemocrazia - Capitalismo e Stato (capitalista e «socialista») come nemici dell’espansione della democrazia e della liberazione - Della «dittatura del proletariato» e del giustificazionismo del totalitarismo, per un’autocritica capace di penetrare fino al fondo delle cose

15. Dalla liberaldemocrazia alla postdemocrazia. Lotta per espandere la democrazia
Regime liberale, partito di massa, lotta per la democrazia. Feticismo del partito e feticismo parlamentare - La divergenza tra i mezzi e il fine - Condizioni e contraddizioni del regime liberaldemocratico - Dal partito di massa al partito pigliatutto - I partiti di sinistra e il dissodamento del terreno per il neoliberismo - Il «partito dominante di massa»: statizzazione dei partiti e della subordinazione del parlamento ai vertici degli apparati burocratici di partito e di Stato - L’irreversibile e definitiva mutazione dei partiti di sinistra - Il cartel party e la compiuta statizzazione dei partiti - Alienazione politica e crisi strisciante di legittimazione dei partiti: i dati - La postdemocrazia, un regime statalista e liberale - La postdemocrazia come forma politica della società dello spettacolo - Contro la postdemocrazia, una nuova cultura rivoluzionaria e libertaria
Appendice: Risposta ad Antonio Peredo

Bibliografia
 
Codice:
9788845702761
Prezzo: € 17,00
iva inclusa