Una collana di narrativa «impegnata» e strettamente preclusa agli scrittori che vanno per la maggiore - che poi sono in genere i superpremiati - il cui impegno principale consiste nell'osservazione infaticabile del proprio ombelico. Spalancata, invece, a un gioco della fantasia e della creatività a tutto campo, con auspicabili ricadute nei problemi reali del nostro tempo: al modo di Orwell, per intenderci, cui il nome «aspidistra» rinvia.